Vai al contenuto
HOME » Scopri come identificare una PEC contraffatta e proteggi la tua privacy online

Scopri come identificare una PEC contraffatta e proteggi la tua privacy online

    Come riconoscere una PEC falsa

    Scopri come riconoscere una PEC falsa e proteggerti dai tentativi di phishing

    Le Poste Elettroniche Certificate (PEC) sono strumenti fondamentali per le comunicazioni ufficiali tra privati e pubblica amministrazione. Tuttavia, il crescente numero di casi di truffe informatiche ha portato alla diffusione del fenomeno delle PEC false o contraffatte.

    Ma come riconoscere una PEC falsa?

    In questo articolo ti forniro’ tutte le informazioni necessarie per proteggerti da eventuali tentativi di phishing.

    Leggi anche  Come prevenire truffe online

    Informazioni preliminari

    Prima di analizzare i metodi per identificare una PEC falsa, e’ importante chiarire alcuni concetti base.

    • Le Poste Elettroniche Certificate hanno lo stesso valore giuridico delle raccomandate con ricevuta di ritorno e garantiscono l’autenticita’ della firma digitale del mittente.
    • Una volta aperta la casella PEC, il proprietario deve tenersene cura come se fosse un documento d’identita’: non divulgare mai la password a terzi ed evitare l’utilizzo su dispositivi che potrebbero essere infettati da virus o spyware.

    Come riconoscere una PEC falsa con INIPEC

    INIPEC e’ un servizio offerto dal Ministero dello Sviluppo Economico che consente di verificare la legittimita’ dell’indirizzo email associato ad una Partita IVA italiana. Per utilizzarlo basta inserire nella barra dedicata il dominio della casella postale cercata (ad esempio “@azienda.it”) seguito dalla partita iva corrispondente.

    Leggi anche  Disattivare la funzione TIM SAFE WEB: ecco come fare

    Se l’indirizzo e’ stato certificato, compariranno le informazioni relative alla societa’ titolare della casella. In caso contrario, si trattera’ probabilmente di una PEC falsa. È importante evidenziare che INIPEC non garantisce la validita’ delle comunicazioni inviate tramite la PEC in questione.

    Come riconoscere una PEC falsa con Registro delle Imprese

    Il Registro delle Imprese contiene tutte le informazioni ufficiali sulle aziende italiane iscritte alla Camera di Commercio competente per territorio (e’ possibile effettuare ricerca on-line sul sito www.registroimprese.it).

    • Una volta individuata la casella postale oggetto della verifica, bisogna confrontarla con quella presente nel sito istituzionale dell’azienda: se corrispondono, significa che siamo in presenza di una PEC legittima; altrimenti ci troviamo davanti ad un tentativo di phishing.

    Come riconoscere una PEC falsa proveniente da privati

    Le regole appena descritte valgono anche per le Poste Elettroniche Certificate emesse a nome dei singoli cittadini.

    • Nel caso in cui ricevessimo un’email sospetta da parte di un privato o professionista autonomo, potremmo verificarne l’autenticita’ contattando direttamente il mittente o cercando online eventuali recensioni o commenti negativi sulla sua reputazione digitale.

    Cosa fare in caso di ricezione di e-mail da una PEC falsa

    Innanzitutto evita sempre di aprire allegati o link potenzialmente dannosi, in quanto potrebbero contenere virus o malware che comprometterebbero la sicurezza del tuo computer. Nel caso di sospetti sulla validita’ della PEC ricevuta, e’ possibile segnalarlo alle autorita’ competenti (ad esempio il proprio provider di posta elettronica) al fine di evitare ulteriori tentativi fraudolenti.

    Leggi anche  Firma digitale: ecco i migliori software disponibili

    In conclusione, riconoscere una PEC falsa non e’ difficile se si seguono alcune regole base: utilizzare INIPEC o il Registro delle Imprese per verificare l’autenticita’ dell’indirizzo email; cercare informazioni sul mittente online; contattarlo direttamente in caso di dubbi sulla sua identita’. Seguendo questi semplici accorgimenti, sara’ possibile proteggersi dai rischi connessi alla diffusione dei phishing via PEC.”


    #PECFalsa #Phishing #INIPEC #RegistrodelleImprese