Come creare una mail PEC
La posta elettronica certificata (PEC)
La posta elettronica certificata, o PEC, e’ uno strumento importante per comunicare in modo sicuro ed efficace con le amministrazioni pubbliche e le imprese. In questo articolo vedremo come creare una mail PEC e faremo un confronto tra i principali gestori che offrono il servizio.
Come funziona la PEC
La posta elettronica certificata e’ equiparata alla raccomandata con ricevuta di ritorno: ogni messaggio inviato tramite la PEC ha valore legale ed e’ garantito dalla firma digitale del mittente. La ricezione dell’email viene confermata al mittente tramite una notifica di avvenuta consegna, mentre il destinatario deve accedere alla propria casella PEC per visualizzare il messaggio.
Per ottenere una casella di posta elettronica certificata occorre rivolgersi a un gestore autorizzato dal Ministero dello Sviluppo Economico. Tra i principali operatori attivi sul mercato italiano ci sono Aruba, Poste Italiane, KOLST, and Libero.
Prezzi delle caselle PEC
Ogni gestore offre diverse tipologie di abbonamento, con prezzi variabili in base al numero di caselle necessarie e alle caratteristiche specifiche richieste dall’utente (ad esempio spazio disponibile per archiviare le email). Di seguito vengono elencate alcune delle offerte piu’ convenienti dei principali operatori:
- Aruba: l’offerta “PEC Easy” prevede 1 casella da 2 GB a partire da 5 euro al mese
- Poste Italiane: la casella PEC “Base” costa 5,16 euro al mese e prevede spazio di archiviazione illimitato
- KOLST: l’abbonamento “PEC Basic” offre una casella da 2 GB a partire da 6,90 euro al mese
- Libero: con il servizio “PEC Libero Mail Plus” si ha accesso a una casella da 4 GB a partire da 4,49 euro al mese
Offerte PEC di Aruba
Aruba è uno dei gestori più noti in Italia per quanto riguarda gli hosting web e i servizi cloud. La società offre varie tipologie di abbonamento per le caselle PEC, tra cui la già citata "PEC Easy". Quest’ultima è particolarmente indicata per le piccole imprese o i professionisti che hanno bisogno di un solo indirizzo email certificato.
In aggiunta alla semplice casella PEC, Aruba mette anche a disposizione dei suoi clienti strumenti avanzati per la gestione della posta elettronica (ad esempio filtri antispam personalizzabili).
Offerte PEC di Poste Italiane
Poste Italiane ha rilasciato oltre due milioni di abbonamenti alle sue caselette email certificate. Il primo anno d’utilizzo del servizio ha un costo annuale fisso pari a โฌ61.60 IVA inclusa; dal secondo anno gli utenti possono scegliere se confermare l’abbonamento ad ulteriori โฌ33 IVA inclusa all’anno oppure recedere dal contratto senza alcun costo.
Il sito web dell’azienda riporta anche altre offerte interessanti per le caselle PEC, come ad esempio l’abbonamento "Premium" che include anche la possibilita’ di inviare fax via internet.
Offerte PEC di KOLST
KOLST è un operatore relativamente nuovo sul mercato della posta elettronica certificata. L’azienda si distingue dagli altri gestori per la particolare attenzione rivolta alla sicurezza informatica: oltre al sistema di firma digitale dei messaggi, KOLST offre anche una protezione antivirus avanzata contro gli attacchi hacker.
Tra le offerte disponibili troviamo il "PEC Basic", gia’ citato in precedenza, ma anche soluzioni piu’ complete per le aziende (ad esempio abbonamenti con piu’ caselle email oppure servizi di archiviazione online).
Offerte PEC di Libero
Libero è un altro storico provider italiano che ha esteso i propri servizi includendo tra questi anche la posta elettronica certificata. Il prezzo dell’abbonamento mensile varia a seconda del tipo scelto: si puo’ optare ad esempio per una casella base oppure aggiungere funzionalita’ extra (come filtri antispam personalizzati o maggiore spazio d’archiviazione).
In conclusione, sebbene ci siano diverse opzioni tra cui scegliere quando si tratta di ottenere una mail PEC, non tutti i gestori sono uguali. Prima di prendere una decisione definitiva vale quindi la pena valutare attentamente i vari fattori in gioco (prezzo, prestazioni tecniche ecc.) ed eventualmente richiedere consigli presso l’associazione professionale competente per evitare spiacevoli sorprese.
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