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Migliora le prestazioni del tuo computer ecco come deframmentare il disco rigido

Migliora le prestazioni del tuo computer: ecco come deframmentare il disco rigido

    L’articolo fornisce una guida su come deframmentare un disco fisso, sia su sistemi operativi Windows che Mac. Vengono fornite informazioni preliminari sui fattori che influenzano la necessità di deframmentazione, come il tipo di disco rigido e file system. Viene spiegato come verificare se la funzione di deframmentazione automatica è abilitata sui vari sistemi Windows (Windows 10/8.1/8 e Windows 7/Vista) e come eseguire la deframmentazione istantanea o pianificata manualmente. Inoltre, viene fornita una breve spiegazione sul TRIM per le unità SSD e su come verificarne l’attivazione dal Prompt dei comandi in Windows. L’articolo conclude con brevi suggerimenti su come effettuare la deframmentazione anche per chiavette USB e dispositivi Android. Indice degli argomenti trattati:
    – Informazioni preliminari
    – Come deframmentare il PC:
    –Windows 10/8.1/8
    –Windows 7/Vista
    – Come verificare l’attivazione del TRIM per le unità SSD in Windows
    – Come deframmentare il Mac
    – Come deframmentare una chiavetta USB
    – Come effettuare la deframmentazione su Android

    Guida per la creazione di una chiavetta USB avviabile

    Guida per la creazione di una chiavetta USB avviabile

      L’articolo fornisce una guida dettagliata su come creare USB bootable per l’installazione di sistemi operativi come Windows, macOS e Linux. Vengono descritte le operazioni preliminari da effettuare prima di procedere con la creazione della chiavetta USB avviabile, come disporre di una pendrive capiente da almeno 4GB e avere una buona connessione Internet. Viene inoltre suggerito di configurare correttamente il BIOS/UEFI del computer per utilizzare le chiavette USB create seguendo questo tutorial. Successivamente vengono fornite istruzioni specifiche sulla creazione delle USB bootable per diverse versioni dei sistemi operativi: Windows 10, Windows 8 e Mac OS X. Viene anche spiegato come creare una chiavetta USB avviabile con Ubuntu tramite l’utilizzo dell’applicazione Rufus.

      La guida completa per creare un punto di ripristino sul tuo computer

      La guida completa per creare un punto di ripristino sul tuo computer

        L’articolo fornisce istruzioni dettagliate su come creare un punto di ripristino su Windows e su Mac, spiegando anche come utilizzare tali punti in caso di necessità. In particolare, per creare un punto di ripristino su Windows bisogna attivare la funzionalità relativa ai punti di ripristino, accedere al Pannello di controllo e scegliere l’opzione “Crea”. Per utilizzare un punto di ripristino bisogna accedere alla sezione Ripristino del Pannello di controllo e selezionare il punto desiderato.

        Per quanto riguarda i Mac, si consiglia l’utilizzo della soluzione Time Machine integrata nel sistema operativo che permette la creazione automatica dei backup completi del sistema operativo e dei dati personali dell’utente. Tuttavia, è importante tenere conto che i backup creati con Time Machine riportano il sistema a uno stato precedente insieme ai dati personali dell’utente salvati fino a quel momento.

        Indice:
        – Creare un punto di ripristino in Windows
        – Come usare un punto di ripristino
        – Creare un punto di ripristino su Mac (utilizzando Time Machine)
        – Soluzioni alternative

        Creare un CD avviabile di Windows XP ecco come fare

        Creare un CD avviabile di Windows XP: ecco come fare

          L’articolo spiega come creare un live CD di Windows XP, utile in situazioni di emergenza quando il sistema operativo non si avvia. Prima di procedere alla creazione del disco, è necessario procurarsi il dischetto d’installazione o l’immagine ISO del sistema operativo. Esistono due software gratuiti per la creazione del live CD: Bart PE Builder e Aomei PE Builder. Nel primo caso, occorre selezionare i programmi da aggiungere alla versione live di Windows XP tramite dei plug-in appositi; nel secondo caso, invece, il programma fa tutto da solo ma deve essere utilizzato su una versione di Windows XP. L’articolo fornisce dettagliate istruzioni su entrambe le procedure alternative e sulle operazioni preliminari necessarie prima della creazione del disco.

          Guida alla suddivisione dellhard disk

          Guida alla suddivisione dell’hard disk

            L’articolo spiega l’utilità di ripartizionare un hard disk, ovvero suddividerlo in due o più volumi per separare il sistema operativo dai dati e evitare la perdita di informazioni in caso di problemi con Windows o macOS. Il primo indice riguarda le istruzioni su come fare la ripartizione dell’hard disk su Windows, utilizzando l’utility predefinita Gestione Disco o MiniTool Partition Wizard Free Edition. Inoltre, viene descritto anche come eliminare una partizione creata in precedenza e aggiungere dello spazio non allocato a una partizione esistente. Viene poi fornito un secondo indice riguardante altre soluzioni disponibili per fare la ripartizione dell’hard disk e infine vengono fornite le istruzioni specifiche per effettuare questa operazione su Mac.

            Trasformare le tue immagini in file PDF ecco come fare

            Trasformare le tue immagini in file PDF: ecco come fare

              Il tutorial fornisce diverse soluzioni per convertire immagini in PDF su diversi sistemi operativi. In particolare, per Windows è possibile utilizzare la funzione predefinita “Microsoft Print to PDF” per creare un file PDF da un’immagine, mentre su Mac si può utilizzare l’app Anteprima per esportare l’immagine in PDF. In alternativa, è possibile utilizzare servizi online come iLovePDF, PDF Candy, Online2PDF e PDF2Go. Su dispositivi Android, invece, si può utilizzare la funzione predefinita della Galleria o di Google Foto per convertire le immagini in PDF. Il tutorial fornisce dettagliate istruzioni su come utilizzare questi strumenti.

              Scopri come verificare lIMEI del tuo smartphone

              Scopri come verificare l’IMEI del tuo smartphone

                L’articolo spiega come controllare l’IMEI di un cellulare, ovvero il codice composto da 15 cifre che identifica in modo univoco il dispositivo. Viene fornito un indice degli argomenti trattati, che includono come controllare l’IMEI su tutti i cellulari, su Android, su Samsung, su iPhone e su iPad. Viene anche spiegato come controllare l’IMEI se il cellulare è stato rubato o bloccato. Inoltre, viene fornito un metodo per controllare l’IMEI anche senza avere il cellulare fisicamente, ad esempio consultando la confezione di vendita o i servizi di backup associati al dispositivo. Viene anche spiegato come controllare l’IMEI di un dispositivo Android tramite la Google Dashboard e come controllare l’IMEI di un iPhone utilizzando l’ultimo backup del dispositivo.

                Scopri come effettuare un confronto tra telefoni

                Scopri come effettuare un confronto tra telefoni

                  Come confrontare telefoni

                  Per scegliere il miglior smartphone in base al rapporto qualità-prezzo, bisogna prendere in considerazione diversi parametri come il display, la memoria interna, il supporto 4G/LTE, il supporto dual-SIM, il sistema operativo, le fotocamere, la batteria e il sensore per il rilevamento delle impronte digitali.

                  Display: è importante considerare la risoluzione, ma anche la tipologia di schermo, come LCD TFT, IPS o AMOLED.

                  Memoria interna: gli smartphone possono avere una memoria espandibile o fissa, ma è bene tener presente che l’uso di memorie esterne rallenta l’esecuzione delle app.

                  Supporto 4G/LTE: la maggior parte degli smartphone di fascia media e alta supportano la rete 4G/LTE, ma bisogna fare attenzione ai dispositivi importati dalla Cina.

                  Supporto dual-SIM: alcuni smartphone sono dotati del supporto dual-SIM, ma bisogna considerare che non tutti permettono di utilizzare le due SIM contemporaneamente.

                  Sistema operativo: i principali sistemi operativi per smartphone sono Android, iOS e Windows Phone, e ognuno ha i suoi pro e contro.

                  Fotocamere: la qualità delle fotocamere varia da dispositivo a dispositivo, e per giudicare la qualità bisogna considerare anche la stabilità degli scatti e dei video.

                  Batteria: la capacità delle batterie è espressa in mAh, e maggiore è la capacità e maggiore dovrebbe essere l’autonomia del dispositivo.

                  Sensore per il rilevamento delle impronte digitali: alcuni smartphone sono dotati di un sensore per il rilevamento delle impronte digitali che garantisce un’ulteriore livello di sicurezza.

                  Per confrontare i vari modelli di smartphone disponibili in circolazione, si possono utilizzare alcuni servizi online come Versus, Altrconsumo, Amazon e Sos Tariffe. La scelta finale spetterà comunque alle esigenze e alle preferenze dell’utente.

                  Guida alla compressione di una cartella

                  Guida alla compressione di una cartella

                    L’articolo fornisce una guida dettagliata su come comprimere una cartella, indicando le diverse opzioni disponibili a seconda del sistema operativo e delle preferenze dell’utente. Vengono descritti i passaggi necessari per comprimere una cartella su Windows e su Mac, utilizzando gli strumenti integrati o programmi di terze parti come WinRAR, WinZip, 7-Zip e Keka. Viene inoltre spiegato come comprimere una cartella online attraverso il servizio ezyZip, e come procedere per comprimere una cartella direttamente dal proprio smartphone o tablet. L’articolo fornisce inoltre alcuni consigli su come inviare una cartella compressa via mail e come gestire una cartella già compressa.

                    Indice degli argomenti trattati:
                    – Come comprimere una cartella di file
                    – Come comprimere una cartella con WinRAR
                    – Come comprimere una cartella con WinZip
                    – Come comprimere una cartella con 7-Zip
                    – Come comprimere una cartella con Keka
                    – Come comprimere una cartella online
                    – Come comprimere una cartella su smartphone e tablet
                    – Come comprimere una cartella e inviarla via mail
                    – Come comprimere una cartella già compressa

                    La guida definitiva per collegare la tua stampante WiFi al PC

                    La guida definitiva per collegare la tua stampante WiFi al PC

                      L’articolo fornisce una guida dettagliata su come collegare una stampante con supporto wireless al computer, sia tramite connessione Wi-Fi centrale con un router, sia tramite Wi-Fi Direct. La guida fornisce informazioni preliminari sulle modalità di connessione e poi si concentra sulle istruzioni dettagliate per collegare la stampante in base al suo modello: stampanti con display, stampanti senza display e software di gestione del dispositivo di stampa. Vengono fornite istruzioni specifiche per i sistemi operativi Windows e macOS. Infine, viene offerta una breve sezione di risoluzione dei problemi per eventuali difficoltà nel collegamento.

                      Collegare la tastiera al telefono ecco come fare

                      Collegare la tastiera al telefono: ecco come fare

                        L’articolo fornisce una guida su come collegare una tastiera al telefono, sia per dispositivi Android che iOS. Prima di iniziare, l’autore consiglia di assicurarsi che il sistema operativo sia aggiornato all’ultima versione disponibile. Per i dispositivi Android, è necessario controllare la compatibilità con la tecnologia USB OTG, che consente di utilizzare dispositivi esterni USB. In caso di compatibilità, è possibile collegare tastiere Bluetooth o USB mediante l’adattatore OTG. Per i dispositivi iOS, le tastiere USB possono funzionare solo con un adattatore USB/Lightning, mentre le tastiere Bluetooth possono essere collegate in modo semplice tramite la procedura di abbinamento.

                        La guida completa per clonare un hard disk

                        La guida completa per clonare un hard disk

                          L’articolo fornisce una guida dettagliata su come clonare un hard disk su Windows, macOS e Linux. Viene consigliato di utilizzare il software EaseUS Disk Copy Pro per clonare l’intero disco o singole partizioni su un’unità esterna. Viene fornita una procedura passo-passo per l’installazione e l’utilizzo del software, inclusi i dettagli sulla scelta dell’unità di destinazione e la disposizione del disco dopo la copia. Vengono inoltre fornite soluzioni alternative come l’utilizzo di Clonezilla e Tuxboot per creare una chiavetta USB avviabile per la clonazione dell’hard disk.

                          La guida definitiva per clonare il tuo hard disk

                          La guida definitiva per clonare il tuo hard disk

                            L’articolo fornisce istruzioni dettagliate su come clonare l’hard disk di un computer Windows o di un Mac. Per clonare l’HD di un PC Windows, è necessario utilizzare programmi come Clonezilla e Tuxboot. Si consiglia di verificare che l’hard disk esterno utilizzato sia sufficientemente capiente e vuoto. Una volta scaricati i programmi, è necessario copiare Clonezilla sulla chiavetta USB utilizzando Tuxboot e avviare il computer dalla chiavetta USB per clonare l’HD. Per clonare l’HD di un Mac, si può utilizzare il software Time Machine, che richiede un hard disk esterno vuoto e sufficientemente capiente. Una volta formattato l’hard disk esterno, è possibile selezionarlo come unità di destinazione per il backup con Time Machine. Per ripristinare i file o il sistema operativo, si possono utilizzare le opzioni disponibili in Time Machine o entrare nella modalità di ripristino del Mac.

                            Trasferire i dati del tuo hard disk su un SSD

                            Trasferire i dati del tuo hard disk su un SSD

                              In questo articolo viene spiegato come clonare un hard disk su un SSD, senza dover reinstallare il sistema operativo e i programmi. Vengono fornite le operazioni preliminari da effettuare, come l’installazione dell’SSD e l’acquisto di un case USB esterno per dischi fissi. Viene poi spiegato come clonare l’hard disk su un SSD utilizzando programmi specifici, come EaseUS Disk Copy Professional, sia su computer con sistema operativo Windows che su Mac. Viene fornita una guida passo-passo per l’utilizzo di EaseUS Todo Backup Home, versione a pagamento del programma, per clonare l’hard disk su un SSD su Windows. Viene inoltre spiegato come clonare un hard disk su un SSD più piccolo e vengono fornite le operazioni conclusive da effettuare una volta completata la clonazione.