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Scopri tutto sulla struttura della fibra ottica

Scopri tutto sulla struttura della fibra ottica

    Questa guida fornisce informazioni sul funzionamento e sulla composizione dei cavi in fibra ottica. La tecnologia si basa sulla trasmissione degli impulsi luminosi attraverso il vetro, con un principio simile a quello del laser. Charles Kao e George A. Hockam teorizzarono che l’attenuazione delle fibre fosse dovuta alle impurità del mezzo di trasmissione — in questo caso il vetro — che potevano essere eliminate “drogando” il silicio (ossia il materiale alla base del vetro stesso) con altri elementi chimici.
    I filamenti sono composti da due sottilissimi cilindri di vetro: uno più piccolo denominato core, dove viene trasmessa la luce (e quindi le informazioni), e un secondo tubo chiamato cladding, una sorta di “mantello” che ha lo scopo di contenere e direzionare la luce nel core consentendogli anche di seguire linee curve.
    Ciascun filamento è racchiuso in un ulteriore rivestimento plastico per proteggere l’integrità del vetro; sebbene i componenti debbano essere identici tra loro, ci sono variazioni nella composizione chimica della fuliggine vitrea utilizzata per rivestire l’asta ceramica su cui viene depositata la fiamma drogata.
    Rispetto al rame, le connessioni in fibra ottica offrono una maggiore ampiezza di banda grazie alle bande larghe su cui viaggiano i dati e possono raggiungere velocità massime fino a 10 Gbps in download e 2 Gbps in upload. Le soluzioni “ibride” in misto fibra e rame, denominate FTTC (Fiber to the Cabinet), utilizzano la fibra ottica solo nel tratto che va dalla centrale all’armadio su strada per poi proseguire verso gli appartamenti con il cavo in rame.