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Migliora le prestazioni del tuo computer: ecco come deframmentare il disco rigido

    Migliora le prestazioni del tuo computer ecco come deframmentare il disco rigido

    Come deframmentare

    La deframmentazione di un disco fisso e’ importante per mantenere il sistema operativo veloce ed efficiente. Ma cosa significa esattamente deframmentare un disco? In questo articolo, vedremo ogni aspetto della deframmentazione dei dischi rigidi e come farlo sia su sistemi operativi Windows che Mac.

    Informazioni preliminari

    Prima di iniziare con la guida vera e propria sulla deframmentazione, e’ necessario capire i fattori che influenzano la velocita’ del computer. Uno di questi sono proprio i file presenti nel disco rigido; essi possono essere suddivisi in frammenti sparsi su diverse posizioni del disco rendendo il sistema piu’ lento nel caricarli. La maggior parte dei nostri dischi rigidi hanno bisogno della deframmentazione periodicamente – cio’ avviene quando spezzoni di dati scritti dalla memoria a breve termine vengono immagazzinati molto lontani tra loro all’interno dello stesso HD.

    Come deframmentare il PC:

    • Windows 10/8.1/8

    Effettuando una verifica dello stato attuale dell’unita’ grazie allo strumento Controlla lo stato del tuo dispositivo (clicca sul pulsante Windows alla sinistra dell’angolo inferiore destro dello schermo e cerca “Controlla lo stato”). Qui puoi verificare se il processo automatico di pulizia dei file temporanei e’ abilitato sui tuoi dispositivi Windows 10 / 8.x: verifica nella scheda Stato dispositivo/sistema che questa opzione sia presente altrimenti abilitalo dalle Impostazioni.

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    In alternativa, si puo’ eseguire la scansione manuale cliccando col destro del mouse su “Disco locale C:” o direttamente sulla partizione che deve essere deframmentata all’interno dell’Esplora File, selezionare “Proprieta’” e poi scegliere la scheda ‘Strumenti’. Qui clicca sul bottone “Ottimizza”, sotto l’opzione “Optimize drives”, dopodiche’ vieni indirizzato al programma predefinito di Windows per avviare il processo di deframmentazione.

    • Windows 7/Vista

    Per eseguire la scansione manuale in questi sistemi bisogna aprire Esplora risorse (l’icona cartella gialla nella barra delle applicazioni), fare un click col destro del mouse sull’unita’ che si desidera controllare e selezioniamo Proprieta’. Nel dispositivo proprietario troviamo la tab della Deframmentazione dischi dalla quale e’ possibile lanciare immediatamente una ricerca dello stato corrente dei nostri device o attivare le funzioni avanzate di pulizia/ottimizzazione attraverso il pulsante Opportunita’ aggiuntive.

    Come verificare l’attivazione del TRIM per le unita’ SSD in Windows

    L’essenziale differenza sui dispositivi informatici dotati di Memorizzazione a Stato Solido (SSD) sta nell’utilizzo del TRIM. Il TRIM non ha nulla a che vedere con la deframmentazione, ma serve ad evitare problemi legati alle complicazioni definitive nel tempo degli spazi d’accesso fisico ridotti. In altre parole raggiungere questo tipo d’ottimizzazione consente ai dispositivi dotati memorie SSD consentire procedure molto piu’ veloci, sia negli accessi continui alla memoria che nelle cancellazioni parziali sporadiche dei dati. Come posso sapere se la mia memoria SSD contiene l’abilitazione del TRIM? Apriamo un Prompt dei comandi cliccando con il tasto destro su “start” e selezioniamo: “Esegui”. Nella casella di ricerca digita ‘cmd’ e poi clicca sul pulsante OK. Nel Prompt dei comandi che compare inserisci il comando “fsutil behavior query DisableDeleteNotify”, premi invio per visualizzare lo stato attuale della funzione sulla vostra unita’ SSD.

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    Come deframmentare il Mac

    Molti utenti Apple pensano erroneamente che i dischi Mac non necessitino della deframmentazione, ma questo e’ falso! Ecco come farlo:

    • – Utilizza lo strumento di utilita’ disco per eseguire la scansione (aprendo una finestra Finder andate in Applicazioni -> Utilità -> Utility Disco).
    • – Seleziona l’unità da analizzare
    • – Clicca su Ripara permessi o Ripara disco a seconda delle necessita’.

    Una volta terminata la scansione avviene un game-over totale dell’illuminazione color verde nel caso non risulti essere presente alcun errore altrimenti avremmo penalizzazioni peggiorative se aggiornamenti successivi creavano nuovi problemi durante le operazioni critiche di lettura/scrittura-ad-accesso-parziale/file aperti\legati.

    Come deframmentare una chiavetta USB

    Anche le chiavette USB possono beneficiare della deframmentazione, ma in genere meno spesso rispetto ai tradizionali hard disk. Per fare cio’ basta seguire questi semplicissimi passaggi:

    • – Connetti la tua chiavetta USB al computer;
    • – Apri l’Esplora File (Windows) o il Finder (Mac);
    • – Trova la tua chiavetta USB e clicca con il tasto destro del mouse sull’icona della unita’;
    • – Scegli Proprieta’ opzione Strumenti, quindi scegli Ottimizza per eseguire una scansione completa dei file presenti sulla memoria interna della periferica.
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    Come effettuare la deframmentazione su Android

    Anche sui dispositivi mobile si puo’ rendere utile questa operazione. Non tutti i dispositivi mobili richiedono deframmentazioni regolari ma puoi comunque accedere alle Prestazioni ed aggiornare l’applicazione sistematicamente alla versione piu’ recente dal Google Play Store.

    In conclusione, e’ molto importante verificare lo stato di salute del proprio disco rigido periodicamente. Ora che hai le giuste informazioni su come fare la deframmentazione su un PC Windows o Mac, sei pronto a mantenere sempre in forma tuo sistema operativo.


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